Il super-io è il dittatore inconscio che ci impedisce di amare ciò che non è "normale" amare e di odiare ciò che non è "normale" odiare. L'io-antitetico (termine coniato da Luigi Anepeta) è il partigiano inconscio che combatte per difendere la nostra libertà di amare ciò che ci piace e odiare ciò che ci disgusta, a prescindere dalla "normalità" di tali sentimenti.